Spesso sentiamo parlare di cuffie di qualsiasi tipo: cuffie on ear, cuffie over ear, cuffie da gaming, auricolari in ear. Insomma, chi più ne ha più ne metta. La particolare categoria delle cuffie da gaming, però, in questo caso fa sempre poco clamore. Sembra sempre sia una tipologia di cuffie molto comuni, anche troppo, e che la scelta sia incredibilmente semplicistica.
In realtà, come spesso accade nel settore elettronico e informatico, non è affatto così. Bisogna sempre restare vigili, quindi, e analizzare bene ogni prodotto e modello. In questo caso, poi, chi tiene in conto davvero l’importanza dei materiali di costruzione riguardo le cuffie da gaming? È una cosa molto comune tralasciare questo fattore in favore di altri, ma può risultare un errore abbastanza pericoloso.
In questa guida, perciò, concentreremo le nostre forze e la nostra attenzione proprio sui materiali che vengono utilizzati per costruire e assemblare le cuffie da gaming. Vedrete che non sono parametri accessori e secondari, ma al contrario sempre molto importanti e decisivi. Quali materiali possono essere scelti? Quali sono i migliori? Su cosa influisce la scelta di un materiale rispetto all’altro? A tutto questo troverete una risposta leggendo la guida sottostante.
I materiali di costruzioni: tipologie e differenze
Nell’introduzione abbiamo detto che questa guida si concentrerà prevalentemente sulle questioni riguardo i materiali di costruzione. Come potete immaginare, la questione è molto controversa e deve essere ovviamente approfondita. Partiamo però dalle basi e dai concetti chiave: innanzitutto, perché la scelta dei materiali di costruzione e di rivestimento del prodotto sono così importanti?
I motivi sono tanti e tutti diversi, per cui facciamo un po’ d’ordine. Bisogna partire dal significato che si nasconde dietro alla figura del gamer: un gamer è un videogiocatore, a volte uno youtuber, o comunque è una persona che passa ore e ore della sua giornata a giocare a qualche videogioco. Gli scopi possono essere svariati, perché i gamer possono essere mossi da passione o da motivazioni lavorative (sì, in molti casi sono professionisti veri e propri).
Avere indosso un paio di cuffie che, dopo un po’, vi stringono, prudono o qualsiasi altra cosa, è qualcosa di insopportabile. Immaginate, poi, di doverle indossare tutti i giorni (o quasi) e per tante ore al giorno: diventerebbe un incubo vero e proprio. Ecco perché, in poche parole, scegliere delle cuffie da gaming costruite con materiali comodi e traspiranti risulta così importante.
Di quali materiali parliamo?
Ora che abbiamo ben chiaro in testa i motivi per cui sono così importanti i materiali di costruzione, credo sia arrivato il momento di parlare un po’ dei materiali in sé: quali sono quelli più comuni? Quali vengono scelti maggiormente? Che cosa dovrebbe influenzare la vostra scelta del materiale?
Iniziamo col dire che la struttura molto basilare delle cuffie da gaming è di solito fatta con qualche materiale plastico. Sto ovviamente parlando dell’archetto e della struttura singola dei padiglioni. Poi bisogna andare nel dettaglio, però: i padiglioni sono sempre completati dai cuscinetti, uno per padiglione. L’archetto può essere imbottito o no.
Tenete presente, però, che ognuno di quei materiali ha delle specifiche prerogative. Ad esempio, la microfibra aiuta la traspirazione ed evita l’eccessiva sudorazione (impedendo, quindi, anche possibili irritazioni conseguenti); la pelle, invece, viene scelta sia per un vantaggio estetico, sia perché è un materiale davvero molto comodo al tatto e confortevole. Questo giusto per dire che ogni scelta che farete andrà bene, ma state attenti alle vostre priorità.
Cuffie da gaming: caratteristiche fondamentali
Parlando più in generale delle cuffie da gaming, possiamo dire che le loro caratteristiche sono un po’ diverse rispetto a quelle delle cuffie da ascolto più classiche. O meglio, le cose che le caratterizzano sono le stesse, ma hanno importanze decisamente molto diverse. Vediamo tutto nel dettaglio.
La prima cosa da dire è che per le cuffie da gaming la resa sonora e la qualità audio non sono poi così fondamentali. Più che altro hanno un’importanza minore rispetto ad altri parametri. Diciamo che in generale le cuffie da gaming, non essendo utilizzate per assaporare e gustare la resa sonora di un pezzo musicale, hanno altre prerogative e priorità (ad esempio la comodità, come dicevamo sopra).
Marche migliori
Se entriamo più nei particolari, non possiamo non affrontare il tema “marche migliori”. Senza nulla togliere ai paragrafi precedenti, c’è da dire che avere ben presente i brand e le aziende produttrici leader del mercato in questo settore è davvero qualcosa che può aiutarvi molto nella scelta.
Su un secondo piano possiamo trovare altri nomi, che non sono per forza scadenti, anzi. Semplicemente è possibile che abbiano una minore attenzione ai dettagli e alla qualità intrinseca del prodotto, oppure che offrano una minore scelta per quel che riguarda i modelli: sto parlando, ad esempio, di Asus e Turtle.
Fasce di prezzo
Termino questa guida con qualche delucidazione e indirizzo sul versante costi e prezzi. È chiaro che, come tanti altri prodotti, anche le cuffie da gaming si possano dividere in fasce di qualità e prezzo. Ecco, entrando più nel dettaglio, possiamo dire che queste fasce sono tre: economica, media, alta.
La fascia media (e questo vale per ogni cosa e dispositivo) raccoglie cuffie da gaming col miglior rapporto qualità prezzo. Il costo si aggira intorno agli 80 euro, di base, per un massimo di 150 euro. Qui troviamo apparecchi già più complessi e definiti, nonché ben strutturati a livello qualitativo.
Infine abbiamo la fascia alta, che come potete immaginare offre all’utente i migliori modelli di cuffie da gaming presenti sul mercato. Non è un caso, infatti, che i costi possa essere così alti. Si va dai 150 euro in su. Il tetto massimo qual è? Be’, dipende, ma può superare i 250 euro.