Gli accessori relativi al mondo dell’informatica e dell’elettronica, accessori sempre pensati per essere utili agli utenti in relazione a uno o più dispositivi, sono davvero tantissimi. Le grandi aziende e i produttori più famosi stanno facendo una sorta di corsa all’oro, perché ormai i consumatori anche più “amatoriali” ricercano prodotti di fascia elevata, o addirittura prodotti professionali veri e propri.
Tra gli accessori elettronici più in voga e più richiesti, ce ne sono alcuni di cui si conosce poco. Quando, ad esempio, si parla di cuffie e di riproduzione audio, spesso non si fa i conti con tanti fattori che dovrebbero essere analizzati. Questo discorso vale soprattutto per tutti quegli utenti che con le cuffie ci lavorano, oppure svolgono delle attività di svago ma che necessitano ugualmente di un altissimo livello di prestazioni.
Tra le attività di questo tipo, che si innestano come vie di mezzo tra il mondo professionale e quello più amatoriale, troviamo anche il gaming. Sono sempre di più, infatti, i giovani che approcciano al mondo dei videogiochi in maniera molto seria e quasi professionale (in alcuni casi è davvero un lavoro a tutti gli effetti). Per questi utenti, oltre alle capacità strettamente legate al videogioco, risulta necessario parlare di tutto un comparto di accessori che possa soddisfare le loro esperienze di gioco.
In questa guida, quindi, andremo ad introdurre un argomento molto ampio, quello delle cuffie, concentrandoci in particolare sui prodotti strettamente pensati per il gaming.
Varie tipologie di cuffie
Dato che l’argomento è molto vasto, quasi sconfinato oserei dire, è bene mettere subito in chiaro i primi punti di fondamentale importanza. C’è molta confusione in giro parlando di cuffie, più in generale. Sembra che dire cuffie e auricolari, ad esempio, sia la stessa cosa. Così come dire cuffie over ear e cuffie on ear. È bene quindi cercare di spiegare nel migliore modo possibile le distanze fra i vari modelli esistenti.
Questo per dire che bisogna sempre fare molta attenzione a quello che si pensa, perché si potrebbe sbagliare valutazione e acquistare un prodotto che non fa al caso vostro. Chiarito questo punto, andiamo a vedere nel dettaglio le caratteristiche delle due cuffie più famose del mercato.
Cuffie on ear e cuffie over ear: caratteristiche e differenze
Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, le cuffie non sono tutte uguali. Facciamo una piccola distinzione iniziale fra le cuffie e gli auricolari. Può sembrare banale ma di fatto non lo è dato che sono moltissimi gli utenti che si sbagliano. Le cuffie che lavorano esternamente, ovvero vanno appoggiati sull’orecchio. Gli auricolari, al contrario, sono progettati per inserirsi all’interno dell’orecchio (per questo vengono anche chiamati “in ear”). Fate quindi bene attenzione a questa differenza, perché è chiaramente decisiva.
La prima tipologia di cuffie che vorrei andare ad analizzare sono le cuffie on ear. La prima cosa da dire riguardo le cuffie in generale è che spesso il loro nome suggerisce strettamente anche la loro conformazione e il loro utilizzo.
Cosa dire, invece, delle cuffie over ear? Ecco, qui bisognerebbe fare un discorso più ampio, perché di solito le cuffie over ear meritano qualcosa in più. Innanzitutto, come per le cuffie on ear, anche qui il nome suggerisce design e utilizzo: over ear, cioè sopra l’orecchio. Sembrerebbe la stessa cosa delle on ear, ma non è ovviamente così. Le over ear infatti sono conosciute perché ricoprono completamente l’orecchio, quasi inglobandolo nelle cuffie stesse. La gomma circonda una parte del cranio, facendo concentrare l’utente esclusivamente sul suono che sta ascoltando.
Sempre da questo punto di vista, capirete bene che le cuffie over ear hanno una conformazione ben più ingombrante delle altre, nonché un peso e una forma più difficile da gestire. Possiamo dire con assoluta certezza che le cuffie over ear sono l’antitesi della comodità, ma hanno l’enorme vantaggio di essere super professionali. Proprio la loro conformazione permette una completa immersione nel lavoro sonoro.
Da qui passerei subito, come da titolo, a parlare un po’ delle differenze fra i due modelli. Come appare abbastanza chiaro, la distanza fra cuffie on ear e cuffie over ear non riguarda solo e soltanto il prezzo. La differenza fondamentale la fa la qualità del suono e la possibilità di insonorizzazione. La particolarità assoluta delle cuffie over ear è infatti quella di isolare completamente l’utente durante l’ascolto. Per questo motivo sono cuffie adatte a tutti quelli che con l’audio ci lavorano, dal videomaking alla musica.
Cuffie per il gaming: quale scegliere?
Abbiamo concluso la panoramica sulle cuffie che le aziende producono, ma non ci siamo dimenticati dell’argomento che più interessa i lettori di questa guida: le cuffie per gaming. La panoramica precedente è servita per mostrare a tutti le due cuffie leader del mercato, ma ora la domanda sorge spontanea: a quale categoria appartengono le cuffie per gaming? Sono cuffie on ear o cuffie over ear? La risposta potrebbe non essere scontata: non appartengono a nessuna delle due categorie.
Senza perderci in tante chiacchiere, che però non sono superflue, ora concentriamoci sulle caratteristiche principali delle cuffie da gaming. Prenderemo in esame i parametri più comuni, senza soffermarci su modelli specifici o precisi. Quello avremo modo di affrontarlo in altra sede.
Input – output, microfono e compatibilità
Ho pensato di dividere le caratteristiche tecniche delle cuffie per gaming in diversi paragrafi, che se presi singolarmente, costituiscono anche ciò che possiamo definire come parametri generici di scelta. In questa fase risponderemo alle domande più importanti: cosa guardare in un paio di cuffie da gaming? Quali sono i fattori che ne determinano il livello e la qualità? Come si può riconoscere un modello di qualità da uno più scadente?
Direi di iniziare da quei parametri che spesso vengono presi sotto gamba, o vengono visti come qualcosa di totalmente estraneo e inutile. Dovete sapere invece che il sistema di input e output delle cuffie, così come il microfono e la compatibilità con le console, i sistemi operativi e i dispositivi esterni, sono i fattori quasi più importanti rispetto a tutti gli altri. È ovvio infatti che le cuffie da gaming abbiano parametri di scelta diversi rispetto ad altre cuffie. Non sono cuffie che hanno la priorità del sonoro, ma sicuramente della comunicazione sì, del livello di compatibilità con i dispositivi e tutto il resto. Ma andiamo con ordine.
Il vero punto critico per le cuffie da gaming riguarda il microfono. Non credo di esagerare dicendo che le cuffie da gaming dipendono in maniera decisiva dal microfono, perché è il solo elemento che le distingue in modo rivoluzionario dalle altre cuffie. Il microfono è parte integrante dell’attività di gamer: ogni gamer infatti, mentre gioca, comunica con i suoi amici, con gli avversari oppure con tutti i fan che lo stanno osservando da una piattaforma.
È molto importante, quindi, che il microfono abbia delle caratteristiche specifiche. Alcuni modelli cancellano il rumore di fondo, altri sono omnidirezionali e altri ancora hanno una sensibilità e una risposta in frequenza maggiore. Tutto influisce sulla qualità del prodotto, ovviamente, e va tenuto bene in mente.
L’ultimo fattore che analizzeremo in questo paragrafo riguarda, come sappiamo, la compatibilità. Spesso presa sotto gamba, come una questione che può essere risolta in seguito, mettendo delle toppe, è bene invece che si conosca fino in fondo il grande scoglio che si rischia di affrontare. Partiamo dall’assunto che le cuffie da gaming, quantomeno la maggior parte, sono progettate per i computer, non per le console. Questo è un fatto molto importante da considerare, perché potrebbe veicolare la vostra scelta in maniera totale.
Come fare, dunque? Beh, qualora il vostro interesse sia indirizzato verso le console, come la Playstation o la Xbox, vi conviene controllare che tipo di attacco e di caratteristiche hanno le cuffie che avete scelto. Se non hanno la possibilità di essere collegate a questi dispositivi, sarete costretti ad acquistare jack aggiuntivi o adattatori che possano risolvere il problema.
Qualità sonora
Terminata la parte forse più importante, possiamo iniziare a discutere di fattori magari meno decisivi, ma non meno importanti. La qualità del suono è un parametro che ha il suo peso in ogni caso. A differenze delle altre cuffie, ovviamente, non si hanno le necessità di ascoltare meravigliosamente bene una canzone, bensì dei suoni d’ambiente, delle voci, rumori e quant’altro. Quando si gioca, infatti, si deve essere coinvolti al 100 % in tutto quello che si fa.
Quale può essere quindi la soluzione migliore? Dato che le stereo a volte lasciano un po’ a desiderare e che le cuffie surround costano un occhio della testa, la soluzione sta sempre nel mezzo. Esistono infatti dei modelli sofisticati vi permettono di “fingere” un surround reale. Queste cuffie sono chiamate “virtuali”, perché appunto cercano di emulare il surround vero e proprio, ma con componenti di più bassa qualità. Il risultato è molto buono e il prezzo anche.
Design e comodità
Per quanto possa sembrare poco influente o qualcosa di superficiale, spesso i gamer scelgono le proprie cuffie puntando molto sul design e sulla comodità. Partiamo da quest’ultima per dire una cosa: dovete sapere che i gamer passano ore a giocare, davanti a uno schermo che li tiene occupati come fosse un lavoro. Per diverse ore, quindi, indossano delle cuffie. Se queste non fossero adatte, magari troppo strette o troppo larghe, pesanti o troppo leggere, i video giocatori avrebbe seri problemi nell’indossarle. Di conseguenza, la comodità, e ovviamente il relativo design, sono tutto.
In tutto questo entra chiaramente in gioco la differenza fra on ear e over ear. Come abbiamo detto prima, spesso le cuffie da gaming sono più vicine alle over ear per il grande coinvolgimento sonoro che garantiscono, ma può capitare che alcuni prodotti più basici abbiano la forma delle on ear. Insomma, ce ne sono per tutti i gusti. Esistono poi modelli aperti, semi aperti e chiusi, sempre a seconda di quello che l’utente sta cercando in base alle sue necessità e priorità.
Tra le altre cose, in alcuni casi potrete avere anche la possibilità di cambiare alcune componenti delle cuffie, come i padiglioni, il microfono o l’archetto che le tiene unite. Magari aggiungere dei particolari estetici e molto altro: tutto questo rientra nell’argomento design.
Con o senza fili: la tecnologia wireless e la connettività
Vorrei concludere con una questione che spesso risulta controversa, soprattutto agli occhi dei più inesperti. Si pensa sempre infatti che di fronte alla questione wireless essa sia la perfezione, che sia sempre la scelta migliore in ogni caso. Ecco, mi dispiace deludere i sostenitori di questa tesi, ma non è sempre così. Non è sempre vero che il wireless è più funzionale della soluzione “con fili”. Va valutato ogni parametro in base alle necessità e alle esigenze dell’utente.
È chiaro che l’alternativa è quella di acquistare delle cuffie da gaming con fili. Certo è che non potrete andare in giro per il salotto o per la vostra camera con il joystick in mano, dovrete necessariamente stare vicini alla console o al pc, a qualsiasi altro dispositivo a cui siete collegati. Lo svantaggio è tutto riguardo la mobilità, ma il vantaggio è che appunto non avrete problemi grossi di autonomia, potrete tenerle in carica mentre le usate e quant’altro.
La differenza di prezzo, poi, è talmente irrisoria che non diventa una grande discriminante. Scegliete le cuffie che più si adattano al vostro modo di giocare e al modo che avete di comunicare.